Nuova Riveduta:

Marco 9:5

Pietro, rivoltosi a Gesù, disse: «Rabbì, è bello stare qua; facciamo tre tende: una per te, una per Mosè e una per Elia».

C.E.I.:

Marco 9:5

Prendendo allora la parola, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi stare qui; facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia!».

Nuova Diodati:

Marco 9:5

Pietro allora, prendendo la parola, disse a Gesù: «Maestro, è bene per noi stare qui; facciamo dunque tre tende: una per te, una per Mosè e una per Elia!».

Riveduta 2020:

Marco 9:5

Allora Pietro, rivoltosi a Gesù, disse: “Maestro, è bello stare qui; facciamo tre tende; una per te, una per Mosè e una per Elia”.

La Parola è Vita:

Marco 9:5

«Maestro, è meraviglioso!» esclamò Pietro. «Faremo qui tre tende, una per ciascuno di voi tre...»

La Parola è Vita
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Riveduta:

Marco 9:5

E Pietro rivoltosi a Gesù: Maestro, disse, egli è bene che stiamo qui; facciamo tre tende; una per te, una per Mosè ed una per Elia.

Ricciotti:

Marco 9:5

Non sapeva però che cosa dicesse, perchè eran pieni di spavento.

Tintori:

Marco 9:5

Ma non sapeva quel che dicesse, tanto eran presi dallo spavento.

Martini:

Marco 9:5

Imperocché non sapeva quel che si dicesse: perché erano sbigottiti per la paura.

Diodati:

Marco 9:5

E Pietro fece motto a Gesù, e gli disse: Maestro, egli è bene che noi stiamo qui; facciamo adunque tre tabernacoli, uno a te, uno a Mosè, ed uno ad Elia.

Commentario abbreviato:

Marco 9:5

Capitolo 9

La trasfigurazione Mc 9:1-13

Uno spirito maligno scacciato Mc 9:14-29

Gli apostoli rimproverati Mc 9:30-40

Il dolore è da preferire al peccato Mc 9:41-50

Versetti 1-13

Si tratta di una predizione dell'avvicinarsi del regno di Cristo. Un assaggio di quel regno è stato dato nella trasfigurazione di Cristo. È bello essere lontani dal mondo e soli con Cristo; e quanto è bello essere con Cristo glorificato in cielo con tutti i santi! Ma quando stiamo bene con noi stessi, siamo portati a non preoccuparci degli altri e, nella pienezza dei nostri piaceri, dimentichiamo i molti bisogni dei nostri fratelli. Dio possiede Gesù, lo accetta come suo Figlio prediletto ed è pronto ad accettare noi in lui. Perciò noi dobbiamo possederlo e accettarlo come nostro amato Salvatore, e dobbiamo abbandonarci per essere governati da lui. Cristo non abbandona l'anima, quando le gioie e le comodità la abbandonano. Gesù spiegò ai discepoli la profezia su Elia. Questa era molto adatta al malcostume di Giovanni Battista.

Riferimenti incrociati:

Marco 9:5

Eso 33:17-23; Sal 62:2,3; 84:10; Giov 14:8,9,21-23; Fili 1:23; 1G 3:2; Ap 22:3,4

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